venerdì 19 agosto 2016

Consigli su come organizzare da soli un viaggio low-cost

C’ERA UNA VOLTA L’AGENZIA DI VIAGGI
(…perché una volta non c’era internet).
Erano, quelli, i tempi in cui per partecipare ad un viaggio non dovevi far altro che pagare la quota fissata dalla suddetta agenzia (ancora meglio se con inclusa la pensione completa così da minimizzare il rischio associato al libero arbitrio) salire sul pullman ed affidarti, da una parte nelle mani di una guida per lo più incaricata di sbrogliare la matassa burocratica, dall’altra al Padre Eterno, affinché mostrasse un occhio di riguardo all’atto della composizione del gruppo.
Perché stai pur certo che, tra la totalità dei futuri compagni di viaggio, avresti finito inevitabilmente per imbatterti in una serie di personaggi scomodi, quali il ritardatario, il petulante, il debole di stomaco, il capriccioso, tutti in grado coi loro comportamenti dissonanti di compromettere l’armonia del gruppo. E quand’anche fossi stato così fortunato da incorrere nel gruppo ideale, avresti comunque dovuto fare i conti con gli inevitabili contrattempi della vita quotidiana, moltiplicati per il numero dei partecipanti.
Il prezzo da pagare per non aver dovuto pensare a niente.
A ben vedere, quindi, la differenza tra un viaggio organizzato dall’agenzia ed uno home-made può essere di fatto paragonata a quella riscontrabile tra chi vive in un condominio e chi invece possiede un’abitazione propria. Con la differenza che oggi, con l’avvento di internet, e a fronte di un minimo di temerarietà, puoi permetterti di veder realizzato il sogno dell’indipendenza, ad un prezzo che con le opportune precauzioni può risultare perfino più favorevole.
E il risultato finale, fidatevi, è paragonabile solo alla soddisfazione di chi attinge ai prodotti del proprio orto piuttosto che acquistarli direttamente al supermercato.

CON CHI ANDARE
Famiglia/Amici/Da solo.
Famiglia: Il soggiorno sarà orientato al divertimento dei bambini: ok alle visite ad acquari, zoo, parchi nel verde, ai viaggi su mezzi di trasporto inusuali (funivie, traghetti, ascensori altissimi), agli stadi di calcio, alle attrazioni mirate: se vai a Parigi non puoi saltare Eurodisney, a Londra Madame Tussaud o l’Eye of London, a Vienna e Copenaghen rispettivamente il Prater e il Tivoli.
Amici: Banalmente, avrete più tempo da dedicare a musei, ai siti artistici e culturali, a pub e birrerie. Una compagnia più o meno numerosa si rende necessaria soprattutto in caso di viaggio itinerante, per ammortizzare i costi di un eventuale noleggio dell’auto.
Da soli: Tutto come in compagnia di amici, solo senza l’assillo di doverti lavare tutti i giorni, con il vantaggio ulteriore di poter gestire il tempo a tuo totale piacimento. Opzione consigliabile per viaggi nell’orbita del mondo occidentale, presenta l’handicap di un progressivo abbrutimento, generato dalla prolungata assenza di comunicazione.

INGREDIENTI
Ovvero le conoscenze di base e gli strumenti necessari per l’organizzazione e la riuscita del viaggio.
La lingua inglese, innanzitutto. Non occorre essere madrelingua, non ci viene richiesto di dissertare sui poemi shakespeariani, ma solo di sopravvivere alcuni giorni, e di saper quantomeno intuire le risposte a particolari domande standard del tipo

Excuse me, I’m looking for(mi scusi, sto cercando…)
Excuse me, where is(mi scusi, dov’è…)
Is this the right bus to… (è il giusto autobus per…)
Hi, I have a reservation for/under… (salve, ho una prenotazione a nome…)
What time is breakfast? (a che ora è la colazione?)
Could you recommend a restaurant? (potrebbe indicarmi un ristorante?)
Could I have the menu, please? (potrei avere il menu per favore?)
I’ll have this one, thank you (prendo questo, grazie)
Could you give me the bill? (potrei avere il conto?)
How much is this/the ticket? (quanto costa questo/il biglietto?)

…che, vi assicuro, di per sé rappresentano l’80% del bagaglio necessario alla sopravvivenza.
E poi, se non proprio amore, almeno un vago interesse per geografia, storia e storia dell’arte.
Conoscere le origini della millenaria Torre di Londra o del monumento della libertà di Riga o di quello dei navigatori a Lisbona, e più in generale delle principali attrazioni monumentali di una città, si rende necessario per contestualizzare il soggiorno, nel tentativo di cogliere nei pochi giorni a disposizione l’anima più profonda di una nazione e dei suoi abitanti.
In senso più filosofico, il piacere e la curiosità nello scoprire nuove cose. Chi ama viaggiare è generalmente mosso da un atteggiamento di apertura verso il mondo, intravede nell’altro da sé, se non proprio una possibile alleato, quantomeno uno stimolo per ampliare le proprie conoscenze, piuttosto che una minaccia.
Conoscere altre realtà aiuta a comprendere le differenze col proprio mondo, ad apprezzarne i punti di forza e a criticarne quelli di debolezza, in una parola ad essere più obiettivi.

Strumenti: fatta questa doverosa premessa, passiamo all’atto pratico: Internet e i siti indispensabili per organizzare un buon viaggio ad un prezzo il più possibile contenuto

  •         Booking (prenotazioni hotel)
  •     Tripadvisor (consigli di viaggio, classifica delle attrazioni e dei ristoranti)
  •     Google Map (Mappe dei luoghi, distanze, percorsi consigliati coi mezzi pubblici, privati o a piedi)
  •      Ryan Air, Vueling, Easy Jet e qualunque altro sito di compagnie aeree
  •    Google Flight (motore di ricerca tra le compagnie aeree per individuare i voli più convenienti)
  •     Visittallin, Visitoslo, Visitlondon e più in generale qualsiasi sito dedicato totalmente alla città che si intende visitare
  •       Looking4parking (motore di ricerca dei parcheggi in aeroporto)
  •       Hertz, Avis, Europcar (siti dedicati al noleggio dell’auto)



VOLO
Innanzitutto, viene prima l’uovo o la gallina? Ovvero la scelta della meta è frutto di un’occasione imperdibile verso un luogo a cui non stavi affatto pensando, o, viceversa, è ponderata sin dall’origine e attendi solo il momento giusto per cogliere l’occasione della vita?
Perché ormai tutte o quasi le compagnie aeree offrono entrambi i servizi: consentono infatti, a partire da un tetto massimo definito dall’utente, di trovare tutte le destinazioni entro quel budget, ma anche di fissare inizialmente la meta finale e determinare di conseguenza il periodo più favorevole in termini economici.

Ed ecco qui di seguito riportati alcuni suggerimenti per ottimizzare l’acquisto:
  •         Innanzitutto avere le antenne sempre dritte, l’occasione può essere dietro l’angolo, anche su un semplice cartellone pubblicitario o un ritaglio di giornale
  •        Iscriversi alla newsletter delle principali compagnie aeree per rimanere sempre aggiornati sulle ultime offerte
  •      Cercare un volo con largo anticipo, in date apparentemente impensabili. In tal senso stanare le innumerevoli offerte dei mesi invernali, soprattutto verso i paesi del Mediterraneo dal clima mite.
  •        Valutare, in caso di voli andata e ritorno, anche combinazioni del tipo
    •   andata con una compagnia aerea, ritorno con un’altra  (soprattutto in quelle città in cui siano presenti più aeroporti)
    •   andata e ritorno da due città diverse, valutando in tal caso anche i costi del trasferimento, sia esso in auto noleggiata che in autobus o traghetto.
  •         Nel caso in cui nella stessa città siano presenti più aeroporti, soppesare il costo del biglietto aereo con quello del trasferimento dall’aeroporto al centro città.  Nel caso di Londra, arrivare a Standsted con la RyanAir, o a Gatwick con EasyJet, verrà a costare sicuramente meno che atterrare ad Heathrow con Alitalia, ma i collegamenti che dai due aeroporti arrivano al centro (con tempi di percorrenza che dipendono ineluttabilmente dal traffico stradale) sono molto più esosi della metro presente ad Heathrow.
  •         Il volo può non rappresentare il top della spesa in un viaggio, perciò prima di acquistarne uno, valutare preventivamente i costi medi dell’alloggio. Trovare un volo low-cost ad Oslo non è inusuale, specie nei mesi invernali, ma una sistemazione che non faccia versare lacrime è pressoché impossibile.
  •        In tal senso valutare sempre la convenienza di restare una notte o più in hotel per risparmiare sul volo: non è raro che le offerte di voli andata e ritorno riguardino soggiorni di lunga durata, per cui può essere conveniente limitare la durata del viaggio, risparmiando sull’hotel e pagare di più il volo, soprattutto se stiamo trattando città esose come quelle del nord Europa.
  •         Sempre sullo stesso tema, valutare con attenzione gli orari: molto spesso le offerte migliori si riferiscono a partenze o arrivi shock: i voli di andata che partono a tarda sera o, viceversa, quelli al ritorno che partono la mattina presto, necessitano di una notte in più in hotel di cui avresti fatto volentieri a meno.
  •       Assicurazione: valutarne la convenienza ed eventualmente aggiungerla. Se il volo costa poco chissenefrega, viceversa, e soprattutto se si viaggia con i bambini, meglio farci un pensierino. Prima di stipulare l’assicurazione verificare attentamente le condizioni, soprattutto la franchigia, perché in caso di mancato volo non viene risarcita l’intera quota!


HOTEL
Sei disposto a soggiornare presso il dormitorio di un ostello situato a 20 km dal centro e dotato di un solo bagno in comune?  Se la tua risposta è sì (non mi avrai mai come compagno di viaggio) allora non avrai problemi ad aggiudicarti una sistemazione a basso costo. Viceversa, il prezzo dell’hotel dipenderà da quanto sei disposto a sopportare: banalmente, la distanza dal centro città, la camera singola, il bagno privato, la prima colazione, la presenza del parcheggio, incideranno sulla quota finale.

Di seguito, ecco riportati alcuni suggerimenti per ottimizzare l’acquisto:

  •         Tramite il sito booking.com, ma non solo, è possibile assicurarsi una camera o un appartamento senza pagare nulla all’atto della prenotazione, ma procrastinando il pagamento una volta arrivati in hotel. Il tutto, lasciando semplicemente i dati della carta di credito. Sono le cosiddette sistemazioni a cancellazione gratuita, le quali, come suggerisce la parola stessa, consentono la cancellazione della prenotazione, senza pagare alcuna penale, entro e non oltre una data prefissata, generalmente a ridosso di quella di arrivo. La cancellazione successiva a tale data, oppure il mancato arrivo in hotel, comporteranno entrambi una sanzione, definita preventivamente nelle condizioni di acquisto, il più delle volte pari al costo della prima notte.
  •         In alcuni casi può capitare che la stessa camera venga offerta ad un costo differenziato, a seconda che si scelga il pagamento immediato (ad un prezzo più basso) oppure la cancellazione gratuita. Se non si è sicuri della scelta (nel senso che si preferisce fare prima un giro per il web alla ricerca di una sistemazione migliore o più semplicemente perché si ha qualche vago sentore che il viaggio possa saltare) il mio consiglio è quello di optare per la seconda possibilità, benché più costosa.
  •        Nel caso in cui, per tenere il piede in più scarpe, capiti di collezionare prenotazioni multiple a cancellazione gratuita perché si è indecisi su quale hotel optare, la raccomandazione è quella di appuntare le scadenze di tutte, così da non incorrere in pagamenti non voluti.
  •         Nella maggioranza dei casi la prenotazione a cancellazione gratuita non prevede alcun costo, tutto viene saldato all’atto dell’arrivo in hotel. Ciononostante in alcune circostanze, documentate alla voce condizioni speciali, un acconto, o deposito, che può essere pari ad una percentuale sul totale o più semplicemente al costo della prima notte, può essere prelevato dalla carta di credito prima dell’effettivo arrivo in hotel. Un’altra casistica prevede invece il blocco (non il prelevamento) dell’intera quota, atto a garantire la presenza di liquidità nel conto corrente. In caso di cancellazione entro i tempi prestabiliti, lo sblocco avviene nel giro di pochi giorni.
  •         A tal proposito occhio al sito Airbnb, celeberrimo concorrente di booking, poiché la cancellazione gratuita prevede in realtà un deposito fisso da pagare per le spese di amministrazione


Ed ora un po’ di consigli in libertà:
  •         Scandagliare quotidianamente il sito di booking.com: le cancellazioni gratuite degli utenti liberano nuovi posti
  •         Verificare la posizione dell’hotel tramite google map e valutare la presenza di mezzi di trasporto, nonché la vicinanza all’aeroporto e ai siti di interesse
  •        gli ostelli, generalmente più economici rispetto agli hotel, possiedono anche camere singole, alcune perfino con bagno privato.
  •       Setacciare le opinioni degli utenti su Tripadvisor e Booking per smascherare i punti deboli di una struttura, ed agire di conseguenza.
  •         Verificare che la prima colazione, se presente, sia inclusa o meno nel prezzo finale
  •         Verificare con attenzione l’orario per il check-in ed il check-out
  •        Verificare il costo del letto supplementare, qualora sia possibile aggiungerne uno
  •        Verificare la presenza del parcheggio auto e gli eventuali costi
  •    Verificare la presenza (gratuita o meno) di wi-fii e del deposito bagagli (quest’ultimo fondamentale in caso di arrivo in città prima del check-in prestabilito o, viceversa, di partenza prevista in orario molto successivo a quello del check-out)


PARCHEGGIO PER L’AEROPORTO
  •         Il sito Looking4parking rappresenta il motore di ricerca ideale per scandagliare le diverse opportunità offerte, nonché le valutazioni degli utenti.
  •         Il costo base prevede il parcheggio dell’auto ed il servizio navetta all’andata ed al ritorno dall’aeroporto.
  •         E’ richiesto un anticipo sul totale all’atto della prenotazione.


NOLEGGIO DELL’AUTO
  •         Come nel caso degli hotel, il pagamento immediato della prenotazione consente di usufruire di un costo più basso e di una serie di optional (per es kilometraggio illimitato gratuito) rispetto al rinvio del pagamento a fine noleggio.
  •         Valutare bene la maggiorazione dei costi in caso di restituzione dell’auto in un luogo differente da quello di partenza.


TRASPORTI
·        Sono costi che in genere vengono sottovalutati o non conteggiati affatto all’atto della programmazione e che invece alla lunga possono incidere molto sull’importo finale, in considerazione del fatto che all’estero i mezzi pubblici costano mediamente più che in Italia. Consiglio pertanto di prenderne visione prima di partire in modo da non incorrere in brutte sorprese.

  • ·       I trasporti, con annessi orari e prezzi, da e per l’aeroporto sono generalmente desumibili dalle pagine dei siti aeroportuali o in quelli dedicati alle destinazioni finali dei siti cittadini (alla voce come arrivare in città). Se all’aeroporto è presente la metro, la scelta è obbligata, altrimenti occorre affidarsi ad autobus e treni, valutando per ciascuna opzione costi e punto di arrivo in città, relazionandolo alla posizione dell’hotel. Solo in ultima ratio, e preferibilmente in presenza di altri passeggeri così da poter dividere la corsa, affidarsi al più oneroso taxi.
  •         Una volta determinato il punto di arrivo in città occorre studiare le modalità di raggiungimento dell’hotel, affidandosi direttamente al sito dell’hotel stesso (alla voce come raggiungere l’hotel) oppure simulando il percorso su google map.
  •         In alcune grandi città, piuttosto che pagare i singoli viaggi singolarmente, è spesso conveniente optare per forme di abbonamento predefinite, come i classici biglietti validi per 24/48/72 ore dalla prima timbratura, o le carte magnetiche prepagate come la Oyster Card di Londra, che consentono un risparmio notevole.
  •         Valutare caso per caso la convenienza di acquistare carte cittadine (London card, Stockholm card, Tallin card e chi più ne ha più ne metta) che all’abbonamento su tutti i mezzi di trasporto associano sconti importanti per l’accesso ad attrazioni turistiche ed attività culturali. A tal fine basta munirsi di carta, penna e calcolatrice e appuntarsi i costi dei biglietti d’ingresso delle singole attrazioni che s’intende visitare e verificare il reale vantaggio offerto dalla carta.
  •         Una volta fissati gli obiettivi da raggiungere (monumenti, attrazioni, musei, ristoranti, etc) consiglio di annotare i mezzi di trasporto per raggiungerli, simulando il percorso con l’impareggiabile google map.


CONSIGLI IN LIBERTA’
  •         Per ottenere informazioni di vario tipo su una determinata destinazione, l’immancabile guida cartacea, che resta comunque un valido supporto da portarsi dietro, è oggi affiancata dai portali internet (visitlondon, visitoslo, etc) che hanno il vantaggio di essere sempre aggiornati sulle ultime novità e contengono informazioni e consigli utili da cui trarre spunto per organizzare il soggiorno ideale. Con un semplice click potrete scoprire le attrazioni principali, gli itinerari turistici, gli eventi in programma, i negozi migliori dove fare shopping, i trasporti pubblici, i souvenir, i cibi tradizionali, la cucina locale, i ristoranti migliori e gli alloggi. Una volta aver appuntato le cose da fare e da vedere, il mio consiglio è di distribuirli più o meno uniformemente su un’agenda, in modo da riempire tutti i giorni a vostra disposizione.
  •         A tal proposito, per non veder scombinati i piani all’ultimo momento, è necessario verificare in anticipo gli orari di apertura delle attrazioni turistiche, specie di chiese e musei, e le eventuali chiusure settimanali
  •         Come pure sarebbe auspicabile non farsi trovare impreparati di fronte ad un giorno di pioggia ed organizzare un piano B nel caso in cui questo dovesse presentarsi. Avere a portata di mano una qualunque applicazione meteo potrebbe aiutare.
  •        Valutare la possibilità di acquistare gli immancabili tour turistici sui bus a due piani (i vari sightseeing oppure hop-on hop-off) che, oltre alla presenza di audioguide che narrano nella lingua desiderata la storia e aneddoti della città, consentono di scendere e visitare i luoghi d’interesse per poi risalire a bordo per un numero infinito di volte nell’arco temporale prescelto. Consigliabile a mio parere solo per le grandi città.
  •         Acquistare in anticipo i biglietti per le attrazioni a volte risulta indispensabile, come nel caso dell’Alhambra in Andalusia, in quanto la lista di attesa è paragonabile a quella delle analisi di laboratorio negli ospedali italiani, altre volte semplicemente consigliabile, sia perché online si trovano degli sconti molto interessanti, sia perché si risparmia sulla fila alle casse.
  •         Una volta arrivato a destinazione, consiglio un salto al tourist information per collezionare le brochure, la mappa cittadina e, qualora presente, la mappa della metro.
  •         Quanto alla ristorazione, il mio consiglio è quello di optare per i locali sulla base delle opinioni degli utenti di tripdavisor, oppure di affidarsi ai consigli degli albergatori. Chi non se la sente di provare la cucina locale, vuoi perché non incline alle novità o perché non si fida dei piatti che gli propinano, o più semplicemente perché restio a chiedere informazioni ai camerieri, si butti pure sul Mac Donald’s. Costa poco, è presente ovunque, una volta ogni tanto non fa male, piace ed è ricco di calorie.
  •        Nell’ipotesi in cui la camera preveda cucinotto o frigo, individuare il supermercato più vicino all’hotel per risparmiare sui costi della ristorazione.
  •         Merci! Thank you! Obrigado  Gracias  ARIGATOU Danke! Dziękuję! Etc… Non dico di imparare la lingua del luogo, giusto il minimo indispensabile…ciao…buongiorno e buonasera…


In conclusione, aggiungo una banalità a quelle che ho già elencato finora.
Ovviamente, e per quanto ci s’impegni ad organizzare tutto nei minimi particolari, l’inconveniente è sempre dietro l’angolo, pronto a scombinarti i piani quando meno te lo aspetti.
E per fortuna, aggiungo io.
Se solo avessi seguito scrupolosamente i consigli di questo breve manuale, probabilmente qualche anno fa non avrei mai optato per l’hotel norvegese denominato Spor1, che solo a seguito di una notte insonne ho poi scoperto voler dire Binario1, ma è pur vero che, anche dopo aver preso tutte le dovute contromisure, mi è comunque capitato di restare fuori un hotel in piena notte  nonostante le rassicurazioni sul fatto che la reception fosse aperta 24 ore su 24.
E dovrei preoccuparmi per questo? Ma neanche per sogno, sono invece proprio questi contrattempi a rendere un’esperienza di viaggio unica e irripetibile, e soprattutto non sovrapponibile a quella riportata nelle guide turistiche, che scorre senza particolari scossoni o inconvenienti lungo i binari di un mondo idealizzato.

Una provocazione, per finire: se un giorno avrete mai occasione di programmare un viaggio da soli, scoprirete che il piacere insito nell’organizzazione supera perfino quello del viaggio medesimo.

Scommettiamo? ;-)

Nessun commento:

Posta un commento